martedì 7 marzo 2017

Prevenire il bullismo, infondere la pace

In questi ultimi anni, si è cercato di formare una nuova cultura per la pace e per il rispetto delle diversità in un’ottica che le percepisca come un valore aggiunto e non come un elemento di scissione, incomunicabilità e prevaricazione.
Si ritiene che una delle strade di fondamentale importanza da percorrere sia quella di infondere nei bambini uno spirito di solidarietà e rispetto che sappia andare al di là di ogni forma di prevaricazione, rafforzando i valori dell’amicizia e della fratellanza a sostegno dei più deboli.
È importante stimolare i bambini fin da piccoli perché siano pronti a prendere le distanze in futuro da atteggiamenti di bullismo e supremazia.

In questa sezione del Blog vorrei offrire agli insegnanti un contributo per poter sensibilizzare il gruppo classe affinché sia preparato e forte, in grado di staccarsi con fermezza dalle eventuali prepotenze del singolo, anziché seguirlo per sciocca ammirazione o semplicemente per paura di trovarsi a propria volta in un ruolo di inferiorità.

Varie ricerche sull’argomento, hanno evidenziato vari fattori che possono predisporre alcuni alunni ad assumere atteggiamenti di bullismo.
Ai fini di prevenire e di combattere fin dall’inizio situazioni che potrebbero in futuro avere risvolti anche drammatici, è bene soffermarsi a considerare questi fattori:
• i bambini che tendono ad assumere comportamenti da bulli sono bambini tendenzialmente impulsivi che possono poi essere stati influenzati da “modelli aggressivi” estrapolati da film violenti o anche dalla vita reale;
• in molte situazioni si tende ad associare l’essere prepotente, con l’essere potente; questo stereotipo spesso è visto con una sorta di ammirazione;
• ottenere la sottomissione, l’accondiscendenza e la complicità diventa divertente e trascinante, il gruppo quindi tenderà a seguire l’azione prevaricatrice di chi vuole la sottomissione altrui;
• la monotonia a scuola può portare a comportamenti plateali di bullismo come spettacolo per rendere la vita scolastica meno ripetitiva;
• chi diventa vittima viene fatto percepire, dal bullo al gruppo, come colui che merita, per il suo ruolo nella società, un trattamento ostile; questo a causa del pregiudizio che si può venire a creare nei confronti di persone appartenenti a un gruppo etnico diverso, per un orientamento sessuale diverso, per una condizione di disabilità fisica o mentale, o semplicemente per l’appartenenza a un ceto sociale svantaggiato;
• certuni alunni trattati da tempo come ragazzi iperattivi e particolarmente problematici, possono arrivare a considerare i loro atteggiamenti come atti imprescindibili del loro carattere, quindi perseverano nel loro comportamento sbagliato per mantenere un ruolo che sento ormai proprio.

Comprendere i meccanismi che possono generare situazioni di pregiudizio e ostilità (in base a quanto  evidenziato sopra) e avere a disposizione una raccolta di materiale (fumetti, racconti, illustrazioni…) per affrontare questi argomenti in classe può essere un valido aiuto per creare un ambiente sano e armonioso. Per questo pubblicherò a breve diverse pagine sull'argomento (tratte da VivacementeDue).

Tornate a trovarmi in questo Blog, un caro saluto e buon lavoro
Rossana d'Ambrosio
direttore di Vivacemente e VivacementeDue

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