venerdì 27 marzo 2015

Relazione tra comicità e creatività

In generale la risata scatta quando ci si trova davanti a un cambio di situazione inaspettato, che ci sorprende improvvisamente.
Per questo motivo la comicità ha molto in comune con la creatività.
Ora mi spiego meglio.
Il culmine della creatività è rappresentato dal lampo di genio, la lampadina che si accende, l'idea che irrompe. Quindi dopo aver cercato una soluzione a un problema apparentemente irrisolvibile, di colpo siamo in grado di vedere la situazione da un punto di vista illuminante e la soluzione ora è lì, inaspettatamente a portata di mano. 
Come è successo ad Archimede quando cercava un modo per calcolare il volume di un oggetto dalla forma irregolare. Stava facendo il bagno, immerso in una tinozza (se avesse fatto la doccia l'idea non gli sarebbe venuta) quando di colpo venne folgorato da un guizzo geniale ed esclamo: Eureka!
Entrando nella tinozza osservò che il livello dell'acqua era salito, capì così che il volume di acqua spostata doveva essere uguale al volume della parte del suo corpo immersa.

Nell'immagine appare una stampa del XVI secolo che mostra Archimede nella vasca da bagno. In basso a destra si trova la corona di Gerone di Siracusa che voleva sapere se l'oro impiegato per realizzare la sua corona era quello che era stato consegnato all'orefice oppure se costui lo aveva imbrogliato trattenendosi parte dell'oro.

L'idea arriva all'improvviso quando si arriva all'apice della creatività; anche la risata si scatena improvvisamente. In entrambi i casi (l'idea creativa e la risata) si scatenano grazie a un cambio repentino del punto di vista. 
Anche in molte barzellette si verifica questo. Fino a un certo punto l'ascoltatore crede una cosa e poi, di colpo, si capisce che si trattava di altro e questa sorpresa scatena la risata.
Tutto ciò presuppone elasticità mentale e arguzia.

Per capire come il cambio del punto scatena la risata, leggete il testo di questa barzelletta.

Un paziente doveva farsi operare e poiché era un po' pauroso aveva seguito un corso di gestione dell'ansia.
Il giorno dell'intervento quando è già in sala operatoria, mentre il chirurgo e l'anestesista si infilano i guanti, la paura lo assale e scappa a gambe levate.
Raccontando questo episodio a un amico, questi lo guarda sbalordito e gli domanda: 
- Avevi fatto il corso per dominare l'ansia, non ti è servito?
- Dopo il corso mi sentivo più forte e coraggioso, ma poi quando ho udito l'anestesista che diceva "coraggio andrà tutto bene, non bisogna avere paura" a quel punto non ce l'ho più fatta e sono scappato di corsa.
- Ma perché???
- Quelle parole non le diceva a me, stava parlando con il chirurgo!

E con questa barzelletta, ora sarà più chiaro che cosa scatena il cambio del punto di vista. Tutto questo significa comunque prestare attenzione e saper immedesimare in una situazione differente cogliendola al vola. È un ottimo esercizio mentale, non solo per gli adulti ma anche per i bambini.
Come diceva Molière: Si ride con il cervello!

Fate ridere i vostri bambini. Questo sviluppa la loro intelligenza e creatività. Inoltre, la risata spontanea rappresenta un vero e proprio balsamo per lenire lo stress e per gestire momenti di tristezza.

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