mercoledì 24 giugno 2015

Anche gli adulti hanno paura

Le parve ad un tratto che l'uscio del bagno, laggiù in fondo al letto, si stesse aprendo; in quel punto, sia che i vetri emanassero luminosità, sia che le persiane delle finestre del bagno fossero aperte e un po' di luce venisse dal cortile, certo è che le tenebre erano meno fitte che nel resto della stanza... ed ecco... laggiù, non c'era dubbio, l'uscio si apriva pian piano, si muoveva, come se qualcuno, desideroso d'entrare, lo andasse cautamente spingendo dall'esterno.
Una terribile paura l'agghiacciò.
Dal terrore, il respiro le mancò, il cuore incominciò a batterle in petto furiosamente: restò immobile, irrigidita, con gli occhi fissi in quella direzione... Poi la porta ebbe un leggero tintinnio e questo fu troppo per Carla: a occhi chiusi, con quanta forza poteva, lanciò un urlo lungo, lamentoso.

Brano tratto da "Gli indifferenti" di Alberto Moravia

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