Illustrazione di Pucci Violi |
Blog per stimolare la creatività e approfondire la conoscenza in modo gioioso e coinvolgente. Dopo molti anni di editoria cartacea - con i giornalini Vivacemente diffusi a Torino dal lontano 2002 - ho voluto creare un raccoglitore virtuale per l'insegnamento vivace ( VivacePedia ) con migliaia di schede didattiche utili ai genitori e insegnanti di Scuola d'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°grado.
didattica a distanza
lunedì 30 maggio 2016
Citare sempre Vivacemente quando si utilizza il materiale di questo Blog
Su segnalazione di una insegnante, ho scoperto pochi giorni fa che qualcuno ha creato una pagina su FB inserendo schede didattiche prese in Internet senza mai citare la fonte. La gran parte di queste schede sono state prese da questo Blog senza mai citare questo link e neppure menzionare Vivacemente. Ma la cosa peggiore è che le schede sono state ritagliate nella parte alta eliminando le nuvolette e il logo di Vivacemente. Sono molto dispiaciuta. In tanti anni di lavoro mi sono impegnata per dare il massimo concentrandomi sui contenuti, non ho speso tempo per apparire e guadagnarmi consensi o like. Altri fanno solo questo, non investono nulla nel lavoro vero e poi vanno in giro a raccogliere i frutti del lavoro fatto da altri.
Per questo motivo, in una scheda di prova ho inserito come sfondo un ologramma; la cosa non mi piace, doveva bastare il logo in alto, ma forse sono costretta ad aggiungere anche questo...
Scrivetemi per darmi un vostro parere rossana.dambrosio@vivacemente.it
Qual è l'animale più pulito? E il più forzuto?
giovedì 26 maggio 2016
Difendere i boschi, amare gli animali
mercoledì 25 maggio 2016
L'importanza del verde attorno a noi
Il verde attorno a noi aiuta a vivere meglio non solo sotto il profilo fisico in quanto l'aria risulta più pulita grazie al lavoro delle piante, ma anche sotto il profilo psicologico. In mezzo al verde ci sentiamo più felici!
lunedì 23 maggio 2016
Vacanze d'estate - Roberto Piumini
L'estate è una filastrocca
per muovere i piedi e la bocca.
L'estate è una cantilena
per fare con gli amici una catena.
L'estate è una ninna nanna
per dormire nella capanna.
L'estate è un ritornello
per fare insieme i salti nel ruscello.
L'estate è una canzone
per fare cantare insieme le persone.
giovedì 19 maggio 2016
mercoledì 18 maggio 2016
Lo zapote, frutto colombiano
Lo zapote è un frutto dalla forma simile alla nespola, ma un po' più grande.
All'esterno è di colore marrone intenso, la buccia è vellutata.
All’interno la polpa è di un arancio acceso simile a quello della zucca.
Il sapore è esotico, ricorda quello del mango e della papaya.
Come assaporarlo
Tagliare il frutto verticalmente, eliminare la buccia esterna e tagliare la polpa a cubetti la polpa; va bene gustato solo e nella macedonia.
Origini
Lo Zapote è un frutto nativo nelle Ande Colombiane, coltivato in un clima caldo temperato a 1500 metri sul livello del mare.
Valori nutrizionali
Lo Zapote contiene 49 kcal ogni 100 grammi di peso.
Giocare con i nomi dei frutti dalla A alla Z
A - Ananas, Anguria, Albicocca, Arancia
B - Banana
C - Ciliegia, Cedro, Castagna
D - Dattero
E - Esperidio (agrume)
F - Fragola
G - Giuggiola, Guaranà
I - Inga
K - Kiwi, Kumquat
L - Lampone, Limone
M - Mela, Melagrana, Mora, Mandorla, Melone, Mandarino, Mirtillo, Mango
N - Nespola
O - Oliva
P - Pera, Pesca, Pompelmo
R - Ribes
S - Susina
T - Tamarindo
U - Uva, Uvaspina
V - Venus (pesca nettarina gialla)
Z - Zapote
B - Banana
C - Ciliegia, Cedro, Castagna
D - Dattero
E - Esperidio (agrume)
F - Fragola
G - Giuggiola, Guaranà
I - Inga
K - Kiwi, Kumquat
L - Lampone, Limone
M - Mela, Melagrana, Mora, Mandorla, Melone, Mandarino, Mirtillo, Mango
N - Nespola
O - Oliva
P - Pera, Pesca, Pompelmo
R - Ribes
S - Susina
T - Tamarindo
U - Uva, Uvaspina
V - Venus (pesca nettarina gialla)
Z - Zapote
giovedì 5 maggio 2016
Se fossi pittore - poesia di Edmondo De Amicis
Non sempre il tempo la beltà cancella
o la sfioran le lacrime e gli affanni:
mia madre ha sessant'anni,
e più la guardo e più mi sembra bella.
Non ha un accenno, un guardo, un riso, un atto
che non mi tocchi dolcemente il core;
ah, se fossi pittore,
farei tutta la vita il suo ritratto!
Vorrei ritrarla quando china il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca,
o quando, inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso
Pur, se fosse il mio priego in ciel accolto,
non chiederei di Raffael da Urbino
il pennello divino
per coronar di gloria il suo bel volto;
vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei,
veder me vecchio, e lei
dal sacrificio mio ringiovanita.
o la sfioran le lacrime e gli affanni:
mia madre ha sessant'anni,
e più la guardo e più mi sembra bella.
Non ha un accenno, un guardo, un riso, un atto
che non mi tocchi dolcemente il core;
ah, se fossi pittore,
farei tutta la vita il suo ritratto!
Vorrei ritrarla quando china il viso
perch'io le baci la sua treccia bianca,
o quando, inferma e stanca,
nasconde il suo dolor sotto un sorriso
Pur, se fosse il mio priego in ciel accolto,
non chiederei di Raffael da Urbino
il pennello divino
per coronar di gloria il suo bel volto;
vorrei poter cangiar vita con vita,
darle tutto il vigor degli anni miei,
veder me vecchio, e lei
dal sacrificio mio ringiovanita.
Edmondo De Amicis
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