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domenica 26 aprile 2020

Educazione musicale nella scuola primaria

Nella scuola primaria è importante avvicinare i bambini alla musica.
Il nome degli strumenti musicali, il nome delle note, e giochi con gli strumenti più semplici (triangolo, xilofono, ecc.) possono essere i primi passi.

venerdì 17 aprile 2020

Rilassiamoci con Mozart, insieme ai bambini

Mozart non ha fatto in tempo a invecchiare. È morto a soli 35 anni, stroncato da una malattia misteriosa, forse un avvelenamento da metalli oppure una nefrite portata dal batterio dello streptococco, o chissà quale altro... Ancora oggi non si hanno certezza sulle cause della sua morte.
Nei ritratti il suo volto è per lo più quello di un bambino o di un giovane con la parrucca. La sua musica mantiene ancora oggi intatta la sua freschezza. Come si fa a non amare la musica di Mozart?
Le sue opere sono così tanto amate perché riescono a trasmettere un grande senso di pace e tranquillità. Neurologi e psichiatri consigliano la musica di Mozart per indurre il rilassamento e ridurre lo stress.
Ogni sua opera emana un piacevole senso di scorrevolezza, un fluire che ci trasporta su un piano più elevato, che ci aiuta a staccarci dagli eventi difficili come quelli che caratterizzano i nostri giorni.
Ascolta il brano: Rondo alla Turca

Illustrazione di Chiara Gobbo

martedì 14 aprile 2015

La musica migliora le capacità intellettive

Neurologi, musicisti e insegnanti di musica sono sempre stati d’accordo su tale concetto: la musica aiuta a sviluppare l’intelligenza. 
Fino a poco tempo fa, tuttavia, nessuno ha mai affermato ciò a gran voce, semplicemente, perché mancavano adeguati riscontri scientifici ad avvalorare le loro convinzioni. 
Ora però, in seguito a studi e ricerche, si può affermare con certezza che gli individui che hanno ricevuto un’educazione musicale, soprattutto in tenera età, hanno avuto più opportunità per sviluppare maggiormente alcune aree del cervello. 

Nell’ultimo decennio è stata condotta, a Berlino, una ricerca nelle scuole elementari di un quartiere popolare: per sei anni sono stati studiati i comportamenti di un gruppo di bambini che frequentavano lezioni regolari di musica, oltre il normale orario scolastico, e comparati con i comportamenti di altri bambini che seguivano un curriculum didattico tradizionale. 
La ricerca ha rivelato che i bambini che hanno ricevuto un’educazione musicale hanno capacità intellettive migliori rispetto ai loro coetanei privi di esperienze in campo musicale. In particolare:
sono risultati in grado di risolvere meglio i problemi di tipo logico-matematico;
hanno dimostrato maggiori capacità di espressione, sia verbale che corporea;
il loro comportamento è apparso più equilibrato e privo di quegli stati di ansia che spesso sfociano nell’iperattività.