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martedì 11 maggio 2021

Gli script e i bambini nello spettro autistico

Nell'ambito della psicologia, lo script (che potremmo tradurre con la parola "copione" oppure "schema") indica la conoscenza che abbiamo di certi eventi che si ripetono più o meno con la stessa modalità.
Per esempio, un bambino che ha appreso lo script della festa di compleanno, sa che ci saranno degli invitati, una torta, la canzone "Tanti auguri a te" e poi verranno scartati i regali.
Gli script hanno un valore euristico, in quanto consentono di ridurre il carico cognitivo in caso di nuovi eventi che si ripresentano con determinate caratteristiche che li rendono assimilabili ad altri.

Senza le euristiche saremmo in difficoltà anche per attraversare la strada, invece sappiamo che dobbiamo sostare sul marciapiede e attendere, osservando bene la strada in entrambe le direzioni; sappiamo anche che la situazione è differente se all'incrocio c'è un semaforo oppure no.

Gli script sono strutture conoscitive che riflettono:

• da un lato delle sequenze preordinate di azioni che si svolgono in una determinata situazione (un classico è lo script del ristorante);
• dall’altro lato un insieme di regole sociali consentono di decidere qual è il comportamento più appropriato in una determinata situazione.
È soprattutto nella relazione interpersonale che gli script svolgono una funzione fondamentale nel favorire la continuità e la fluidità delle interazioni, tramite l’integrazione delle informazioni mancanti e la sintonia con le aspettative e la condotta altrui. 

Le regole sociali, che i bambini normotipici apprendono in maniera tacita e istintiva, ai bambini nello spettro autistico vanno spiegate in maniera dettagliata.
Tutto ciò che è emozionale ed istintivo nei bambini neurotipici, nei bambini neuroatipici non è istintivo e bisogna aggiungere un passaggio cognitivo nel quale ogni sequenza dello script va spiegata, o ancora meglio illustrata.
Da qui nasce l'importanza delle carte illustrate con le storie sociali che rappresentano le sequenze di azioni in diverse situazioni quotidiane.

lunedì 10 maggio 2021

Bambini che hanno difficoltà nella socializzazione

Questa scheda è dedicata ai bambini che hanno qualche problema nella socializzazione, che hanno difficoltà ad approcciare nuovi amici e spesso si sentono fuori dal gruppo dei pari.

martedì 4 maggio 2021

Stimolare l'intenzione di comunicare

In questo video Monia Gabaldo e Gabriele vi daranno molti consigli utili su come agganciare l'attenzione di un bambino nello spettro autistico. Inoltre potrete comprendere in maniera chiara la differenza tra modalità verbale e vocale, per poter aiutare il bambino nella maniera più giusta.

venerdì 9 aprile 2021

Scoprire da adulti di essere nello spettro autistico

Questo video è una testimonianza meravigliosa e imperdibile. La pediatra genetista Monia Gabaldo e il marito Gabriele Selmo, raccontano la propria esperienza, la scoperta di essere nello spettro autistico insieme ai loro tre bambini Derek, Liam e Colin. Un immenso grazie per aver condiviso la vostra storia che potrà essere di aiuto a molte altre persone.

Spettro autistico, didattica nella scuola primaria

Come dice la dott.ssa Monia Gabaldo, tutti noi apparteniamo a una vasta fascia di neuro-atipicità, ognuno presenta sfumature proprie; per una scuola migliore le differenze andrebbero valorizzate all'interno del gruppo classe. 

sabato 3 aprile 2021

Autismo e differenti sistemi cerebrali

Vi voglio presentare una grande donna: si chiama Monia Gabaldo. È un medico genetista, pediatra, moglie e mamma di 3 bambini con disturbo dello spettro autistico, a livelli differenti.

Guardare i suoi video sarà certamente utile a genitori e insegnanti di sostegno. In questo primo video che vi propongo, Monia ci spiega in parole semplici come nell'ambito dello spettro autistico, sia possibile trovare un'infinità di sfumature, che rendono ogni bambino diverso da un altro, e di conseguenza anche il tipo di terapia deve essere diverso e strutturato ad hoc, perché ciò che è benefico per qualcuno, non si presta per qualcun altro.
Infatti, i sistemi operativi cerebrali sono diversi e necessitano di programmi diversi per poter ottenere le prestazioni desiderate.

In un bambino con autismo sono comunque presenti le facoltà mentali per poter ottenere delle prestazioni, ma poiché il suo sistema operativo è differente (e sconosciuto) sarà necessario trovare o costruire opportunamente un software in grado di farlo funzionare. Come nell'approccio cognitivista della psicologia, la mente è paragonata a un computer che elabora le informazioni, ma bisogna sottolineare che non tutti i computer sono uguali e neppure i loro sistemi operativi.

venerdì 2 aprile 2021

Interpretare le sfumature dello spettro autistico

Oggi, 2 aprile, è la giornata mondiale di consapevolezza sull'autismo.
Impegniamoci, per quello che possiamo, a sfidare l'isolamento dovuto a una forma di neurodiversità.
A chi desidera un approfondimento per comprendere meglio le tante sfumature dello spettro autistico, consiglio l'appassionante libro "Il bambino che parlava con la luce". L'autore è lo psicologo Maurizio Arduino che da oltre vent'anni lavora al fianco di bambini e famiglie con queste problematiche., in qualità di responsabile del Centro Autismo e Sindrome di Asperger (C.A.S.A.) di Mondovì, in provincia di Cuneo.
Il libro è una raccolta di quattro storie con bambini molto diversi fra loro, ma che hanno in comune le difficoltà di comunicazione  e di interazione sociale.
Questa lettura è molto arricchente per insegnanti e genitori che vogliano capire più a fondo i disturbi dei bambini che hanno evidenziato un neurosviluppo atipico con compromissione sociale.
Sarà molto utile imparare a interpretare i loro stati emotivi per alleviare il loro disagio e aiutarli nella crescita affinché possano trovare una strada per imparare, con i loro tempi, a interagire con il mondo.

mercoledì 17 marzo 2021

L'importanza di avere amici sinceri

Questa scheda vi sarà utile per affrontare con i bambini il tema dell'amicizia. Non per tutti i bambini è facile fare amicizia. Ci sono bambini più timidi, che non riescono a legare con facilità e si sentono isolati. Ci sono bambini che soffrono di un disturbo dello spettro autistico e faticano a stabilire delle relazioni. Parlarne è utile anche a chi non ha questi problemi perché, acquisendo maggiore sensibilità, è possibile aiutare i compagni ad integrarsi meglio, creando un clima più armonioso per tutta la classe.

lunedì 8 marzo 2021

Sindrome di Asperger e affettività

I bambini con Sindrome di Asperger manifestano spesso intolleranza ai rumori e ai gesti improvvisi che per altri possono essere semplici buffetti scherzosi. Alcuni non amano il contatto fisico, perché sono ipersensibili al tatto e questo dà loro una scarica troppo forte (come potrebbe essere per noi un fastidioso solletico); ciò non significa che siano anaffettivi ma semplicemente che per entrare in sintonia con loro è necessario trovare la strada giusta. C'è un libro bellissimo che spiega le emozioni e l'affettività visti da chi vive con una condizione dello spettro autistico. L'autrice è Tample Grandin, una donna che ha saputo impostare la vita ottenendo grandi soddisfazioni e una buona integrazione sociale, dopo aver vissuto anni di isolamento e incomprensioni. Per riuscire a sopravvivere al suo periodo di difficoltà vissuto da ragazza al College si era fatta costruire "La macchina degli abbracci", un macchinario in legno che le dava l'impressione di essere abbracciata evitando le sgradevoli sensazioni che provano spesso le persone con autismo.
"La macchina degli abbracci" è anche il titolo del libro in cui Tample Grandin parla della sua condizione di neurodiversità, che si discosta dalla neurotipicità.

mercoledì 20 marzo 2019

Giornata di consapevolezza dell'autismo: 2 aprile

Il 2 aprile è la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 2007.
Il Museo Nazionale del Cinema e il Festival CinemAutismo organizzano una proiezione riservata agli studenti delle scuole secondarie di II grado per riflettere sulla  Giornata Mondiale della consapevolezza dell’Autismo (2 aprile).
Quanto basta (Francesco Falaschi - Italia 2018, 92’) Arturo è un cuoco stellato arrestato a causa del suo temperamento collerico. Viene condannato a insegnare a cucinare ad un gruppo di ragazzi autistici affidati ai servizi sociali. Tra loro spicca Guido, con sindrome di Asperger e un talento innato per l'alta cucina. Chiederà ad Arturo di aiutarlo per un concorso culinario: uno di quelli che lo chef odia. Riusciranno a superare i rispettivi limiti comportamentali? 

Scopri di più→ LINK

Introduzione e incontro con gli studenti dopo il film a cura di CinemAutismo



martedì 9 ottobre 2018

Aiutare i bambini con Sindrome di Asperger

I bambini con Sindrome di Asperger sono poco inclini a capire il linguaggio non verbale, non riescono quindi a comprendere correttamente le espressioni facciali e loro stessi possono assumere espressioni inadeguate al contesto, che possono essere interpretate come atteggiamenti beffardi e fuori luogo.
Oggi si sa che i bambini con SA hanno bisogno di più tempo per capire ciò che gli altri capiscono istintivamente. Quindi, le regole vanno opportunamente spiegate, magari anche con il supporto di disegni per essere meglio assimilate, così come viene suggerito nel volume di Carol Gray, dal titolo Il libro delle storie sociali.

venerdì 16 settembre 2016

Autismo: correlazioni tra cervello e intestino

All'ultimo Congresso della SIPNEI (Torino, 30 - 31 ott. 2015) il dott. Dario Siniscalco (Seconda Università di Napoli, Dipartimento di Medicina Sperimentale) che si occupa di bambini con autismo, nel suo brillante intervento, ha aperto un varco che offre una concreta speranza a chi soffre di questa patologia.  
Il dott. Siniscalco ha spiegato che si sta facendo sempre più strada la convinzione di una correlazione tra patologie dell'intestino e problematiche relative allo spettro autistico. 
Vediamo come medici e studiosi sono giunti a queste convinzioni, che fino a poco tempo fa erano solo supposizioni.

Innanzi tutto va detto che l'intestino è il primo organo a formarsi. Viene chiamato anche "secondo cervello" per la stretta correlazione con esso.

La superficie della membrana dell'intestino che, se venisse svolta occuperebbe un intero campo da tennis, ha una funzione di barriera. In alcuni casi però questa barriera ha delle falle, e di conseguenza si possono innescare particolari disturbi.
Quando la barriera non funziona come dovrebbe, lascia passare alcuni peptidi che scatenano una risposta anticorpale che poi genera a cascata una serie di eventi infiammatori.
Nella gran parte dei bambini con autismo, si è evidenziata una comorbidità con patologie intestinali, a causa di questa barriera che risulta alterata.
Intervenendo sulla alimentazione, prescrivendo a questi bambini una dieta senza glutine e senza caseina, sono scomparsi i problemi intestinali e via via si è attenuata anche la sintomatologia portata dall'autismo, con netti miglioramenti sugli aspetti cognitivi e comportamentali.
Questi miglioramenti si sono avuti su circa l'80% dei bambini presi in esame. Più si interviene in età precoce e migliori sono le possibilità di recupero.

Per comprendere il problema è importante fare altre considerazioni.
I bambini con autismo oggi in Italia sono 1 su 150 bambini neurotipici. 
In America il rapporto è di 1 su 68.
La crescita è senza dubbio esponenziale e se non si riuscirà a intervenire presto le cose peggioreranno ulteriormente.

domenica 30 novembre 2014

Neurodiversità, neurotipicità

Riguardo alla sfera neurale, le persone possono essere neuro-tipiche quando vi sono tratti caratteriali comuni che si riscontrano abitualmente, oppure neuro-atipiche quando si palesano tratti e aspetti comportamentali che si discostano dalla consuetudine.

Alcuni adulti, che fin da bambini manifestavano un particolare modo di essere che li faceva sentire spesso a disagio e distanti dagli altri – per le diverse modalità nel comunicare, percepire le emozioni, memorizzare le cose – oggi sono riusciti a dare un senso, a trovare una spiegazione al loro modo di essere fuori dal comune. Per molti è stato quasi un sollievo comprendere che il loro modo di essere “originali” non è unico e può rientrare nel quadro della sindrome di Asperger.

Ascolta il punto di vista della mamma di una bimba con sindrome di Asperger

mercoledì 5 novembre 2014

Impariamo a conoscere la Sindrome di Asperger

La Sindrome di Asperger è un disturbo pervasivo dello sviluppo, considerato per lo più come una forma dello spettro autistico definito "ad alto funzionamento".
I disturbi pervasivi dello sviluppo sono disturbi che compromettono varie aree relative a: competenze comunicative, interazioni sociali,  interessi ed attività.

I primi studi di questi disturbi ci giungono da Leo Kanner che per primo descrisse una dozzina di bambini caratterizzati da chiusura relazionale, con apparente disinteresse per gli altri, azioni e comportamenti ripetitivi, incapacità di gioco immaginativo o simbolico, assoluto bisogno di mantenere inalterate le caratteristiche dell’ambiente e le abitudini.