Blog per stimolare la creatività e approfondire la conoscenza in modo gioioso e coinvolgente. Dopo molti anni di editoria cartacea - con i giornalini Vivacemente diffusi a Torino dal lontano 2002 - ho voluto creare un raccoglitore virtuale per l'insegnamento vivace ( VivacePedia ) con migliaia di schede didattiche utili ai genitori e insegnanti di Scuola d'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°grado.
didattica a distanza
Visualizzazione post con etichetta amare_gli_animali. Mostra tutti i post
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domenica 11 luglio 2021
mercoledì 5 maggio 2021
mercoledì 25 marzo 2020
Il bambino e la coccinella
Ecco una simpatica storiella da leggere insieme ai vostri bambini ai tempi del coronavirus.
(L'autrice è Elena Sarsotti, un'insegnante che me l'ha inviata e che ringrazio).
(L'autrice è Elena Sarsotti, un'insegnante che me l'ha inviata e che ringrazio).
mercoledì 11 marzo 2020
giovedì 26 settembre 2019
Racconti di Kafka adattati per bambini
Cari insegnanti, vi propongo un meraviglioso e poco conosciuto racconto di Kafka dal titolo "Una relazione per un'accademia".
In questo caso avviene il passaggio inverso rispetto a ciò che avviene nel più celebre racconto "La metamorfosi" in un cui un uomo si trasforma in un animale.
In "Una relazione per un'accademia", una scimmia diventa uomo.
Numerosi sono i rimandi significativi sottesi nella storia, che vi consentiranno molti spunti di riflessione in classe.
In primis, viene fatto notare come gli animali sappiano assumere comportamenti migliori rispetto alla misera condotta dell'uomo che spesso è senza scrupoli nei confronti di ciò che lo circonda.
La scimmia lottando, contro la prigionia inflittale dall'uomo, insegue la ricerca di una via di uscita, di un'ancora di salvezza, di una via d'uscita e di una ragione di vita.
Senza farsi attanagliare dalla disperazione e dalla rabbia, osservando con distacco e lucidità il comportamento umano e le sue bassezze, prenderà una decisione.
La sua scelta astuta la porterà verso la salvezza.
Arrivata nel porto di Amburgo inizierà a lavorare nel varietà. Rifugiandosi nell'arte troverà la soluzione per superare le ferite e la prigionia.
L'adattamento di questo racconto è illustrato da Pucci Violi.
domenica 21 ottobre 2018
Koko e la sua passione per i gatti
Koko, all'età di circa 17 anni, attraverso il linguaggio dei segni, espresse il desiderio di un figlio, un piccolo di gorilla. Così le venne praticata l'inseminazione artificiale, ma nonostante le cure non riuscì a concepire.
Così, i ricercatori le regalarono un animale di pezza, ma Koko non non considerò e non ci volle mai giocare. Poi, per il suo compleanno le venne consegnata una cucciolata di gattini e lei ne scelse uno grigio e bianco.
Si affezionò tantissimo a lui, lo adorava come un bambino. Il gattino, invece, la trattava come un gatto fa con un umano.
Si affezionò tantissimo a lui, lo adorava come un bambino. Il gattino, invece, la trattava come un gatto fa con un umano.
Koko scelse come nome per il suo cucciolo All Ball (Tutta Palla) forse perché adorava le rime.
All'età di un anno, purtroppo All Ball si allontanò dallo zoo, fu investito e morì.
Quando venne spiegato a Koko che All Ball era morto, lei dapprima non disse nulla, ma poco dopo iniziò a piangere e rimase triste per molto tempo, senza che nulla potesse consolarla.
Quando venne spiegato a Koko che All Ball era morto, lei dapprima non disse nulla, ma poco dopo iniziò a piangere e rimase triste per molto tempo, senza che nulla potesse consolarla.
In seguito le venne regalato un altro gattino.
Koko, gorilla che parlava con gli umani
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Koko insieme a Francine Patterson |
Koko era una femmina di gorilla. Nacque il 4 luglio 1971 nello zoo di San Francisco e morì all'età di 47 anni (giugno 2018), durante il sonno.
Ancora molto piccola, era stata allontanata dalla mamma perché era malata e doveva affrontare delle cure particolari.
Nel corso della vita, a partire dall'età di un anno le è stato insegnato il linguaggio dei segni; nel corso della sua esistenza è stata in grado di comprendere e utilizzare più di mille segni.
Questa forma di comunicazione le è stata insegnata dalla psicologa Francine Patterson, che è rimasta la sua insegnante per tutta la sua vita.
Koko era in grado di comprendere l'inglese ma poteva rispondere solo con il linguaggio dei segni, perché gli animali non hanno un apparato di fonazione che consenta loro di parlare come noi umani.
domenica 12 agosto 2018
sabato 10 febbraio 2018
giovedì 7 settembre 2017
martedì 6 giugno 2017
lunedì 30 maggio 2016
Qual è l'animale più pulito? E il più forzuto?
giovedì 26 maggio 2016
Difendere i boschi, amare gli animali
giovedì 29 ottobre 2015
giovedì 10 settembre 2015
sabato 15 agosto 2015
La gatta che percorse 250 km per tornare a casa
Parigi.
Da Marsiglia a Nizza, 250 chilometri, a piedi. Ha impiegato sei mesi, ma alla fine Chipie, una bella gatta di otto anni, una folta pelliccia grigia e due occhi gialli e penetranti, ce l’ha fatta.
I suoi padroni, Marie-Louise e François Bellone, che nel settembre scorso avevano traslocato a Marsiglia, l’avevano portata con loro ma lei non ha gradito, e se n’è tornata a casa.
Il viaggio si è concluso alla fine di marzo, quando la portinaia del vecchio immobile di Nizza in cui Chipie aveva “abitato”, ha sentito un flebile miagolio, e ha riconosciuto la gatta: piuttosto malconcia, affamata e piena di pulci, ma felice di aver ritrovato un ambiente “amico”.
Il veterinario ha riscontrato uno stato di deperimento e, quando Marie-Louise, incredula e felice, è andata a recuperarla, le ha raccomandato una energica cura di riposo, vitamine e soprattutto tanto affetto.
Articolo tratto da “Il Giornale”, 7 aprile 1999
martedì 28 luglio 2015
giovedì 25 giugno 2015
Quando si vuole prendere un animale da appartamento
Quando si vuole comprare un animale, sulla scelta devono pesare diversi fattori: in primo luogo bisogna sapere ciò che si desidera e ci si aspetta dall’animale stesso; in secondo luogo bisogna tener conto del tempo e delle cure che si è disposti a dedicargli quotidianamente.
Che cosa dunque desiderate?
Se i vostri occhi si incantano solo alla vista della bellezza delle creature viventi, comprate un acquario; se volete animare la vostra abitazione, compratevi degli uccellini. La manutenzione della gabbia non vi prenderà che pochi minuti al giorno, i cereali di cui si cibano costano pochi soldi, e non è difficile procurarsi un po’ di verdura per variare il loro menù.
Se invece desiderate avere un contatto più personale, se volete avere in casa qualcuno che si rallegri quando rientrate, allora procuratevi un cane. Non crediate che sia crudele tenere un cane in un appartamento cittadino: la sua felicità dipende soprattutto dal tempo che potete trascorrere con lui, dal numero di volte che vi può accompagnare nelle vostre uscite. Ricordate però che è impossibile rompere l’amicizia con un cane fedele, e darlo via equivale a un omicidio.
Konrad Lorenz, L’anello di re Salomone, Adelphi
Che cosa vuol dire addomesticare un animale
Creare un legame tra un animale addomesticato e un bambino può rilevarsi di fondamentale utilità per sostenere il bambino in momenti di difficoltà, in casi di problematiche psicologiche e di salute. E comunque è sempre un legame profondo che non potrà che influire favorevolmente sullo sviluppo della personalità del bambino.
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