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mercoledì 5 maggio 2021

mercoledì 25 marzo 2020

Il bambino e la coccinella

Ecco una simpatica storiella da leggere insieme ai vostri bambini ai tempi del coronavirus.
(L'autrice è Elena Sarsotti, un'insegnante che me l'ha inviata e che ringrazio).

giovedì 26 settembre 2019

Racconti di Kafka adattati per bambini

Cari insegnanti, vi propongo un meraviglioso e poco conosciuto racconto di Kafka dal titolo "Una relazione per un'accademia". 
In questo caso avviene il passaggio inverso rispetto a ciò che avviene nel più celebre racconto "La metamorfosi" in un cui un uomo si trasforma in un animale.
In "Una relazione per un'accademia", una scimmia diventa uomo. 
Numerosi sono i rimandi significativi sottesi nella storia, che vi consentiranno molti spunti di riflessione in classe.
In primis, viene fatto notare come gli animali sappiano assumere comportamenti migliori rispetto alla misera condotta dell'uomo che spesso è senza scrupoli nei confronti di ciò che lo circonda.
La scimmia lottando, contro la prigionia inflittale dall'uomo, insegue la ricerca di una via di uscita, di un'ancora di salvezza, di una via d'uscita e di una ragione di vita. 
Senza farsi attanagliare dalla disperazione e dalla rabbia, osservando con distacco e lucidità il comportamento umano e le sue bassezze, prenderà una decisione. 
La sua scelta astuta la porterà verso la salvezza. 
Arrivata nel porto di Amburgo inizierà a lavorare nel varietà. Rifugiandosi nell'arte troverà la soluzione per superare le ferite e la prigionia.
L'adattamento di questo racconto è illustrato da Pucci Violi.

domenica 21 ottobre 2018

Koko e la sua passione per i gatti


Koko, all'età di circa 17 anni, attraverso il linguaggio dei segni, espresse il desiderio di un figlio, un piccolo di gorilla. Così le venne praticata l'inseminazione artificiale, ma nonostante le cure non riuscì a concepire.

Così, i ricercatori le regalarono un animale di pezza, ma Koko non non considerò e non ci volle mai giocare. Poi, per il suo compleanno le venne consegnata una cucciolata di gattini e lei ne scelse uno grigio e bianco.
Si affezionò tantissimo a lui, lo adorava come un bambino. Il gattino, invece, la trattava come un gatto fa con un umano.

Koko scelse come nome per il suo cucciolo All Ball (Tutta Palla) forse perché adorava le rime.
All'età di un anno, purtroppo All Ball si allontanò dallo zoo, fu investito e morì.
Quando venne spiegato a Koko che All Ball era morto, lei dapprima non disse nulla, ma poco dopo iniziò a piangere e rimase triste per molto tempo, senza che nulla potesse consolarla. 
In seguito le venne regalato un altro gattino.

Koko, gorilla che parlava con gli umani

Koko insieme a Francine Patterson
Koko era una femmina di gorilla. Nacque il 4 luglio 1971 nello zoo di San Francisco e morì all'età di 47 anni (giugno 2018), durante il sonno.

Ancora molto piccola, era stata allontanata dalla mamma perché era malata e doveva affrontare delle cure particolari.

Nel corso della vita, a partire dall'età di un anno le è stato insegnato il linguaggio dei segni; nel corso della sua esistenza è stata in grado di comprendere e utilizzare più di mille segni.
Questa forma di comunicazione le è stata insegnata dalla psicologa Francine Patterson, che è rimasta la sua insegnante per tutta la sua vita. 
Koko era in grado di comprendere l'inglese ma poteva rispondere solo con il linguaggio dei segni, perché gli animali non hanno un apparato di fonazione che consenta loro di parlare come noi umani.

Anche gli animali provano emozioni e sentimenti


lunedì 30 maggio 2016

Qual è l'animale più pulito? E il più forzuto?

Sapete bambini quali sono gli animali più...?
Più puliti, più forzuti, più fedeli, più intelligenti?
Leggete e vi stupirete!
Illustrazioni di Pucci Violi

giovedì 26 maggio 2016

Difendere i boschi, amare gli animali

È importante insegnare ai bambini ad amare gli animali, difendendo la loro dimora, rispettando i boschi e la natura.
Illustrazione di Maria Adelaide Negrin

sabato 15 agosto 2015

La gatta che percorse 250 km per tornare a casa

Parigi.
Da Marsiglia a Nizza, 250 chilometri, a piedi. Ha impiegato sei mesi, ma alla fine Chipie, una bella gatta di otto anni, una folta pelliccia grigia e due occhi gialli e penetranti, ce l’ha fatta.
I suoi padroni, Marie-Louise e François Bellone, che nel settembre scorso avevano traslocato a Marsiglia, l’avevano portata con loro ma lei non ha gradito, e se n’è tornata a casa. 
Il viaggio si è concluso alla fine di marzo, quando la portinaia del vecchio immobile di Nizza in cui Chipie aveva “abitato”, ha sentito un flebile miagolio, e ha riconosciuto la gatta: piuttosto malconcia, affamata e piena di pulci, ma felice di aver ritrovato un ambiente “amico”.
Il veterinario ha riscontrato uno stato di deperimento e, quando Marie-Louise, incredula e felice, è andata a recuperarla, le ha raccomandato una energica cura di riposo, vitamine e soprattutto tanto affetto.

Articolo tratto da “Il Giornale”, 7 aprile 1999

giovedì 25 giugno 2015

Quando si vuole prendere un animale da appartamento

Quando si vuole comprare un animale, sulla scelta devono pesare diversi fattori: in primo luogo bisogna sapere ciò che si desidera e ci si aspetta dall’animale stesso; in secondo luogo bisogna tener conto del tempo e delle cure che si è disposti a dedicargli quotidianamente.

Che cosa dunque desiderate?

Se i vostri occhi si incantano solo alla vista della bellezza delle creature viventi, comprate un acquario; se volete animare la vostra abitazione, compratevi degli uccellini. La manutenzione della gabbia non vi prenderà che pochi minuti al giorno, i cereali di cui si cibano costano pochi soldi, e non è difficile procurarsi un po’ di verdura per variare il loro menù. 

Se invece desiderate avere un contatto più personale, se volete avere in casa qualcuno che si rallegri quando rientrate, allora procuratevi un cane. Non crediate che sia crudele tenere un cane in un appartamento cittadino: la sua felicità dipende soprattutto dal tempo che potete trascorrere con lui, dal numero di volte che vi può accompagnare nelle vostre uscite. Ricordate però che è impossibile rompere l’amicizia con un cane fedele, e darlo via equivale a un omicidio.

Konrad Lorenz, L’anello di re Salomone, Adelphi

Che cosa vuol dire addomesticare un animale

Creare un legame tra un animale addomesticato e un bambino può rilevarsi di fondamentale utilità per sostenere il bambino in momenti di difficoltà, in casi di problematiche psicologiche e di salute. E comunque è sempre un legame profondo che non potrà che influire favorevolmente sullo sviluppo della personalità del bambino.