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Ritengo importante nell’educazione dei bambini, un dialogo il più possibile paritetico, mettendoci sul loro piano e spiegando con semplicità non solo gli aspetti gioiosi della vita, ma anche le difficoltà, in modo da prepararli ad affrontare il mondo con la consapevolezza della fragilità umana, unita comunque al desiderio di combattere la non violenza, promuovendo altresì valori profondi.
In Francia si sta discutendo per introdurre, nel prossimo anno scolastico, come materia di studio “Morale laica”. Non sarà facile mettere a punto un programma ben definito, stabilendo dei confini etici anche nell’ambito di situazioni delicate e complesse.
So perfettamente che le insegnanti più sensibili, al di là delle materie che insegnano e dei programmi ministeriali cui si attengono, hanno sempre cercato di trasmettere nelle loro ore di lezione, quegli stessi valori che si trasmettono amorevolmente anche ai figli, affinché si possa diventare un giorno adulti in grado di vivere equilibratamente e di relazionarsi nel rispetto di tutti.
Certo non è facile educare tutti i bambini, specie quelli provenienti da situazioni difficili e disagiate, a non prevaricare gli altri, affrontando il bullismo, valorizzando l’intercultura e la solidarietà.