lunedì 31 gennaio 2022

Come rappresentare le emozioni sui volti delle persone

Come rappresentare graficamente le emozioni

Ecco una scheda utile per imparare a disegnare i volti delle persone, con le varie espressioni delle emozioni.
Con pochi semplici tratti è possibile rappresentare in modo chiaro una determinata emozione.
Ecco alcuni consigli.


L'albero delle emozioni

Questo albero ha grossi rami che rappresentano le emozioni primarie, mentre i rami più piccoli rappresentano le emozioni secondarie.

L'allievo dovrà illustrare un albero con le emozioni primarie e inserire alcune emozioni secondarie a sua scelta.

Riconoscere e definire le differenti sensazioni

La sensazione (fame) è legata a un bisogno (nutrimento) affinché l'organismo possa raggiungere una situazione di equilibrio (omeostasi) e benessere.
Provare a rapprsentare graficamente le diverse sensazioni, in modo che siano facilmente identificabili.

domenica 30 gennaio 2022

Rebus degli artisti

 Rebus sul tema dell'arte, per imparare divertendosi.

Un dono, poesia di Gandhi

Scopri la vita,
raccontala
a chi non sa capirla.

Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.

Prendi la bontà,
e donala
a chi non sa donare.

Scopri l’amore
e fallo conoscere
al mondo.

Gandhi
 
Illustrare la poesia, inserendo anche elementi simbolici.

30 gennaio: ricordiamo Gandhi, eroe della nonviolenza

Mohandas Karamchard Gandhi
Il 30 gennaio ricorre l'anniversario della morte di Gandhi, avvenuta a Nuova Delhi nel 1948, per mano di un fanatico Indù.
Gandhi, conosciuto col nome di Mahatma - che significa grande anima - appellativo che gli fu conferito dall'illustre poeta Tagore, nacque il 2 ottobre 1869 a Porbandar.
Politico e filosofo indiano, studioso delle religioni in cui cerca una fede universale per l’umanità, per lunghi anni si prodiga per i diritti civili degli immigrati indiani in Sudafrica.
 
 
È un pioniere e teorico del satyagraha, la resistenza all’oppressione attraverso la disobbedienza civile di massa. Ha portato l’India all’indipendenza e ha ispirato grandi personalità quali Martin Luther King e Nelson Mandela.

Seguendo le sue volontà, le ceneri di Gandhi furono suddivise in alcune urne e poi disperse in vari fiumi del mondo: Nilo, Tamigi, Volga e Gange. 
In India, Gandhi è stato riconosciuto come Padre della nazione e il giorno della sua nascita, il 2 ottobre, è un giorno festivo. 
Il 30 gennaio 2008, in occasione del sessantesimo anniversario della sua morte, sono state versate nel mare davanti a Mumbai le ceneri contenute nell’ultima urna non ancora svuotata.
In ricordo di Gandhi si celebra la Giornata internazionale della nonviolenza; alcuni paesi la celebrano il 2 ottobre, altri preferiscono ricordare l'Eroe della nonviolenza il 30 gennaio, giorno in cui venne assassinato.
Il suo assassino fu condannato alla pena di morte e giustiziato nel novembre del 1949, ma i seguaci di Gandhi cercarono di opporsi, perché questo era in contrasto ai suoi insegnamenti.

Gandhi ci ha insegnato che la nonviolenza è la più grande forza di cui dispone l'umanità.

Il disegno e la pittura come esperienze ottimali

 

Le esperienze ottimali sono quelle in grado di donarci gioia, senza farci provare il senso di fatica per l'impegno investito.

Si chiamano anche esperienze eudaimoniche, in quanto sono esperienze in linea col nostro daimon (talento, guida interiore) quindi sono vissute in sintonia con la nostra natura e ci conducono verso un percorso di crescita benefico, arricchente, appagante. Per questo motivo tali esperienze sono definite “esperienze ottimali”, proprio perché in grado di infondere benessere sia a livello psicologico che fisico.

Provate a pensare a pittori, scrittori, musicisti che riescono a dare il meglio di loro stessi traendo da questo una profonda gratificazione, paragonabile a uno stato di estasi.
Certamente non è necessario essere artisti a grandi livelli, ognuno di noi può trarre grandi soddisfazini e gratificazioni appassionandosi al proprio lavoro o a un hobby per il quale si prova una particolare attrattiva e si intuisce una buona predisposizione.
Anche i bambini possono provare le esperienze ottimali, nello sport, nel disegno, coltivando le loro abilità in maniera creativa.
Bisogna tenere presente che un'esperienza per essere definita ottimale, quindi in grado di apportare un beneficio psicofisico, deve essere coinvolgente a livello profondo.
Un’attività che piace solo in parte, che diventa ripetitiva e poi ossessiva, o che annoia, non è certo una esperienza ottimale.
Un’attività che inizialmente piace e non annoia, ma per la quale non si è predisposti, potrebbe richiedere un livello di sforzo esagerato e finirebbe col generare ansia.
Le esperienze ottimali, definite nel mondo anglosassone Optimal experiences o più sinteticamente flow per indicare la profusione dell’impegno e delle abilità che come un fiume in piena sono capaci di liberarsi, quando una persona è immersa in un flusso creativo, durante il quale non si avverte stanchezza, sotto l’effetto della ricompensa con la gratificazione.
 
L'allievo è invitato a pensare, riflettere e illustrare l'attività che gli offre maggiore soddisfazione e gioia (sport, pittura, collezione o costruzione di oggetti, altro...)

Comprendere e classificare le emozioni

Confrontarsi in classe o in famiglia, discutendo su episodi in cui si generano emozioni positive o negative, con le rispettive conseguenze.

Perché si generano situazioni spiacevoli con conseguente rabbia e sofferenza? Si potrebbero evitare?

Che cosa si può fare per alimentare le situazioni piacevoli che portano a emozioni positive? Illustare situazioni di gioia e soddisfazione.

Le emozioni secondarie arrivano attraverso l'esperienza

Le emozioni primarie sono legate all'istinto. Ogni persona, che è unica e speciale, è predisposta dalla nascita a provare più intensamente alcune emozioni rispetto ad altre. 
Attraverso l'esperienza, non solo quella relativa ai primi anni di vita, ma anche quella dei primi mesi, si arriva a provare le emozioni secondarie.
Un bambino con una normale predisposizione alla paura, se da piccolo si trova ripetutamente in situazioni in cui ssi catena l'aggressività o ha subìto qualche grosso spavento, diverrà probabilmente un bambino terrorizzato, chiuso e diffidente, o anche aggressivo. 
 
Spiegare questo ai ragazzi significa guidarli alla comprensione di loro stessi e anche dei loro compagni affinché possano sviluppare l'empatia, qualità necessaria per l'instaurarsi di un clima sereno dove regnano comprensione e tolleranza. 

giovedì 27 gennaio 2022

Che differenza c'è tra i termini Olocausto e Shoah?

Il Giorno della Memoria è stato così designato dalla risoluzione dell'Assemblea Generale dell’ONU n. 60/7 nel giorno 1 novembre 2005.

Il Giorno della Memoria celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 per opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa. Il 27 gennaio è così divenuto il ”Giorno della Memoria” ed è dedicato a riflettere ricordando “ciò che fu” e che “mai più” dovrà accadere.

Con il termine Olocausto si vuole indicare lo sterminio degli ebrei d’Europa.

martedì 4 gennaio 2022

Befane che paura...

Illustrazione di Pucci Violi
Certe volte le befane fan paura
a qualcuno terrore addirittura.
Son bruttine seriamente
un po' streghe certamente,
ma nutrono dolci sentimenti
e hanno buoni intendimenti.

Il sorriso è un po' sdentato
l'abito tutto accidentato,
il naso molto prominente
l'incarnato assai cadente.

Ma son tutte quante buone
perché in effetti sono fate
magari un po' attempate...
che giunte alla pensione
hanno scelto una missione:
far sorridere i bambini
per concludere le vacanze
con i cuori colmi di gioie
e di speranze.

© Vivacemente

Disegnare la befana

sabato 1 gennaio 2022

Come inventare i rebus

Una volta acquisita dimestichezza a risolvere i rebus, via via che i ragazzi diventano più esperti, si può giocare a inventarli.
In questa scheda ci sono alcuni suggerimenti per guidare bambini e ragazzi nell'ideazione di nuovi rebus.