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Illustrazione di Eleonora Barsotti |
Racconto sulla matematica creativa, ispirato al matematico Carl Gauss (1777-1855).
C’era una volta un ragazzo di nome Carl che aveva il bernoccolo per la matematica.
Su ogni cosa rifletteva in termini numerici e cercava di trovare soluzioni, oppure di scovare errori se qualcosa non quadrava.
Quando a casa si controllavano i conti del bilancio familiare: bollette, rate da pagare e spese varie, Carl buttava un occhio furtivo e, talvolta, trovava qualche errore che era sfuggito ai suoi genitori. Questo suo essere così attento e preciso, in diversi casi, aveva evitato perdite di denaro e, poiché la sua non era una famiglia ricca, ciò era importante.
A scuola era molto bravo, ma non era spinto dalla voglia di primeggiare quanto piuttosto dal grande amore per la matematica e le scienze.