venerdì 29 settembre 2023

Rebus delle emozioni

Per riprendere l'argomento delle emozioni, ecco una pagina di rebus con cambio lettera, su questo tema.

giovedì 28 settembre 2023

Cosa gratifica maggiormente i bambini

Quali sono le attività più piacevoli e gratificanti per l’essere umano?
Proviamo a rispondere escludendo le attività legate alle esigenze fisiologiche che rappresentano i bisogni primari (quelli si trovano alla base della piramide ideata dallo psicologo Abraham Maslow).
Quindi escludiamo il piacere di fare una bella dormita quando abbiamo sonno, o una bella mangiata quando abbiamo ha fame.

Secondo gli studi di psicologia evolutiva (Jean Piaget), fin da quando si è bambini il gioco più bello e gratificante è quello di realizzare qualcosa.
Pensiamo ai giochi legati alle costruzioni, in particolare quelli dove si è liberi di creare. L’attività di costruire, in maniera libera seguendo la propria inventiva, soddisfa il bisogno di spontaneità, legato alla auto-realizzazione che sta al vertice della piramide di Maslow.
Crescendo, il piacere si lega anche alla possibilità di risolvere un enigma, di superare un ostacolo o di svelare un mistero.
Infatti, bambini e adulti sono attratti da storie in cui il protagonista affronta un problema, combatte e supera una situazione difficile, o comprende qualcosa che lo stava tormentando, per esempio svela un imbroglio... Questo migliora il senso di autoefficacia (così come ci spiega Albert Bandura), contribuisce a rafforzare le life skills e l’autostima.
È importante guidare figli e allievi verso attività utili, che non servano semplicemente a riempire il tempo, ma che infondano una gratificazione profonda e che possano contribuire ad un’autentica maturazione sviluppando altresì buone capacità di problem solving.

mercoledì 27 settembre 2023

La piramide dei bisogni di Maslow

Ecco la rappresentazione grafica della priramide dei bisogni, ideata da Abraham Maslow.
Essa molto utile per capire le nescessità degli individui, si parte dai bisogni di base, soddisfatti i quali si sente l'esigenza di soddisfare i bisogni superiori.

martedì 19 settembre 2023

Il primo passo per creare un buon clima nel gruppo classe

Il primo passo per creare un buon clima nella classe è quello di lavorare sulla alfabetizzazione emotiva.

A questo scopo trovate moltissime schede di lavoro alle etichette: 




La proporzione aurea spiegata ai bambini

La proporzione aurea, detta pure proporzione divina o numero d'oro è un rapporto tra due dimensioni disuguali. Questo rapporto corrisponde a un numero non intero che è pari a 1,618...
Questa proporzione divina la troviamo in natura, nell’evoluzione delle onde del mare, nelle conchiglie, in alcuni ortaggi come per esempio i “cavoli romani” che presentano elementi geometrici ripetuti detti “frattali”.
Sin dall’antichità questo rapporto indica la continua propensione verso la perfezione. Per questo motivo, pittori, scultori, architetti, progettisti vari hanno cercato di rispettare questa proporzione divina affinché le loro opere trasmettessero un senso di armonia e bellezza.

La proporzione aurea, che viene chiamata anche sezione aurea, è stata scoperta dai pitagorici, definita da Euclide e per moltissimi anni è stata oggetto di studi e riflessioni, anche simboliche, tanto da essere stata definita “proporzione divina” in un trattato a cura di Fra' Luca Bartolomeo de Pacioli (religioso e matematico) e illustrato da Leonardo.

La fillotassi spiegata ai bambini

Come si dispongono i fiori e le foglie sulle piante?
È frutto di casualità oppure la natura segue un suo disegno?
In natura quasi nulla è lasciato al caso. E anche quando pare che sia la casualità a governare l'andamento delle cose, in realtà poi si scopre che non è così.

I bambini che sono molto curiosi e vanno spesso alla ricerca dei perché potrebbero domandarvi perché le foglie e i fiori si dispongono in un modo così particolare, dando origine a disegni meravigliosi.
C'è una scienza precisa che si occupa di studiare questi fenomeni; essa si chiama fillotassi.


La fillotassi è una branca della botanica che studia l’ordine con cui le foglie e i fiori si distribuiscono sulle piante, dando origine a forme geometriche in molti casi spettacolari e suggestive.
Anche i petali di moltissimi fiori sono disposti come se un’ intelligenza superiore avesse seguito i numeri secondo la successione di Fibonacci

Infatti, in molti alberi, scegliendo una foglia su uno stelo (cui si assegna il numero “0”) e contando il numero di foglie fino ad arrivare a una foglia perfettamente allineata con la foglia “0”, si ha un numero di Fibonacci. 
Per esempio nell’olmo le foglie si distribuiscono in modo tale che partendo da una foglia si arriva alla foglia sopra con la spirale che attraversa 3 foglie. 
Nel ciliegio per ottenere la stessa cosa devo attraversare 5 foglie, mentre nel pero 8 foglie.

Fillotassi è un termine che deriva dal greco phyllon=foglia + taxis=ordine. 

La via lattea spiegata ai bambini

La via Lattea.

La via Lattea è la galassia alla quale appartiene il sistema solare.
Dalla Terra appare come una fascia, di aspetto bianco latteo, che solca il cielo. Ha una forma a spirale barrata.
Dalla barra centrale e luminosa partono i raggi della spirale.

Nel sistema solare i pianeti veri sono otto: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Poi ci sono, oltre a Plutone, quattro pianeti nani (Cerere, Eris, Makemake e Haumea).

Infatti Plutone, che fino a qualche anno fa era considerato il nono pianeta, oggi viene considerato un pianeta nano.

lunedì 18 settembre 2023

Il fiore delle emozioni

Il “fiore di Plutchik” è la rappresentazione grafica data dallo studioso Robert Plutchik alle emozioni primarie e secondarie.

Ogni “petalo” presenta un’emozione e sul lato opposto appare l’emozione opposta (per esempio la gioia è raffigurata in opposizione alla tristezza).  La gradazione varia divenendo meno intensa, via via che ci si allontana dal centro del fiore. Tra un petalo e l’altro è rappresentato lo spazio in cui le emozioni si combinano tra loro, dando origine alle emozioni econdarie.

Robert Plutchik (1927-2006) ha dedicato gran parte della sua vita allo studio delle emozioni. Secondo il pensiero di Plutchik, la vasta gamma delle emozioni che un essere umano prova, nel corso della sua esistenza, può essere semplificata in otto emozioni semplici o primarie (rabbia, aspettativa, gioia, fiducia, paura, sorpresa, tristezza, disgusto) organizzate in quattro coppie di opposti, che possono avere diverse gradazioni e mescolarsi tra loro.

 

I colori delle pietre preziose

Ecco una scheda per conoscere meglio il mondo minerale e minerale organico, arricchendo il lessico e imparando ad apprezzare le varie tonalità di colore.

mercoledì 13 settembre 2023

Che cosa è la spada di Damocle?

Sai che cosa è la spada di Damocle?
Sai perché si dice: ho una spada di Damocle sulla testa
quando si corre un grave rischio?
Illustrazione di Chiara Gobbo

martedì 12 settembre 2023

Ripassare la divisione in sillabe

Ecco una scheda divertente per giocare con le parole, rafforzare il lessico e ripassare la divisione in sillabe.


lunedì 11 settembre 2023

Cosa in tendiamo per personalità

La personalità può essere definita come l'insieme delle caratteristiche dell'individuo che sono responsabili di modelli coerenti di pensare, sentire e comportarsi e che pertanto assicurano unità, coerenza, continuità e progettualità alle relazioni dell'individuo col mondo.

La personalità, si struttura in maniera definitiva verso la fine dello sviluppo psicologico della persona (a fine adoloscenza)  sulla base del temperamento e del carattere. Ma come possiamo definire queste due dimensioni?

Il temperamento riguarda la componente biologica innata, legata a fattori genetici.
Il termine temepramento deriva dal latino temperare e significa mescolare oppourtunamente. Quindi il termine temperamento si riferisce a quei tratti innati psicologici che determinano le tendenze di comportamento di una persona.

Il carattere, invece, riguarda l'insieme dei comportamenti appresi ed è quindi legato all'ambiente in cui l'individuo cresce e si sviluppa venendo influenzato dal contesto che determina in lui mdificazioni legate anche al suo temperamento di base. Ogni circostanza infatti può influire in maniera differente in relazione al substrato di partenza.

Temperamento, carattere, personalità

Il temperamento riguarda la componente biologica innata, legata a fattori genetici. 

Il carattere, invece, riguarda l'insieme dei comportamenti appresi ed è quindi legato all'ambiente in cui l'individuo cresce e si sviluppa venendo influenzato dal contesto che determina in lui mdificazioni legate anche al suo temperamento di base. Ogni circostanza infatti può influire in maniera differente in relazione al substrato di partenza.

La personalità, infine, riguarda le peculiarità dell'individuo che si vengono a strutturare alla fine dell'adolescenza in base al temperamento e al carattere.
La personalità può essere definita come l'insieme delle caratteristiche dell'individuo che sono responsabili di modelli coerenti di pensare, sentire e comportarsi e che pertanto assicurano unità, coerenza, continuità e progettualità alle relazioni dell'individuo col mondo.

domenica 10 settembre 2023

Altri Episodi di Apprendimento Situato - EAS

Ecco un'altra scheda per lavorare attraverso gli EAS (Episodi di Apprendimento Situato).
In questo caso, il tema da affrontare è la diversità.

Si sceglie di introdurre il concetto partendo da uno scritto di Luigi Pirandello. Lo stimolo è offerto da questa scheda illustrata (fase anticipatoria) nella quale si narra un episodio della vita di Vitangelo Moscarda, un antieroe, vulnerabile e incapace di accettare i difetti.

La prima domanda sulla quale far riflettere i bambini può essere quella indicata in basso sulla scheda, all'interno delle riquadro rosso (fase operatoria) .
Ovviamente si possono poi introdurre altre domande-stimolo sulle quali discutere e interagire al fine di confrontarsi sui differenti punti di vista, all'interno della gruppo classe, per arrivare a elaborare concetti profondi sul tema della diversità e divenire consapevoli della propria unicità (fase ristrutturativa).

sabato 9 settembre 2023

Esempio pratico di un EAS

Per fare un esempio pratico in merito ad un Episodio di Apprendimento Situato, supponiamo di aver deciso di tenere una lezione sulle emozioni. Lo stimolo (fase anticipatoria) può essere offerto da un'immagine significativa, ovvero una mappa che rappresenti, in maniera semplice e diverntente, le emozioni primarie (dolore, gioia, interesse, paura, rabbia, disgusto, sorpresa) e alcune emzioni secondarie.


La consegna di lavoro (fase operatoria) potrebbe essere quella di rispondere alle seguenti domande:

- tra le emozioni indicate qual è l'emozione che provi più frequentemente?

- qual è quella che ti crea più disagio?

- quando una persona accanto a te prova un'emozione, la percepisci anche tu di riflesso?

Dalle risposte a queste ed altre domande, potranno nascere interessanti riflessioni e confronti tra i diversi stati d'animo di ognuno.
Dall'argomento emozioni, si potrà arrivare a parlare di empatia, di solidarietà e molto altro (fase ristrutturativa).

venerdì 8 settembre 2023

EAS - 3 momenti (fasi) fondamentali

Un EAS (episodio di apprendimento situato) rappresenta una porzione didattica, ovvero l’unità minima di cui consta l’agire didattico dell’insegnamento in contesto”.
La modalità informale di fruizione e accesso alle conoscenze è tipicamente per microlearning: si cercano informazioni, le si mettono a confronto, si originano delle domande che fanno proseguire verso altre ricerche per arrivare poi a una sintesi.
La struttura di un EAS si sviluppa in 3 momenti.
1. Il momento anticipatorio che è costituito da una situazione stimolo (un video, un’immagine, un documento, una testimonianza) e di una consegna che viene assegnata in classe.
2. Il momento operatorio che consta di una microattività di produzione. Si tratta del “cuore” dell’EAS e consiste nella richiesta di lavorare in merito a una situazione-stimolo attraverso la produzione di un contenuto.
3. Il momento ristrutturativo che consiste nel debriefing riguardo a quanto accaduto/realizzato nei due momenti precedenti, ovvero nel ritornare sui processi attivati e sui concetti fatti emergere per sottoporli a riflessione, far arrivare la classe alla consapevolezza di quanto emerso e fissare gli aspetti importanti, cioè quelli che meritano di essere ricordati. (Rivoltella, Edizioni La Scuola 2013, pag. 53).

Questo ritmo a tre, potrebbe essere sintetizzato in “comprendi, agisci, rifletti” o anche “smonta, rimonta, condividi”. Quindi vi è un momento anticipatorio nel quale si entra in contatto con le informazioni e in maniera critica si giunge all'appropriazione (comprendi).
Segue un secondo momento in cui le informazioni servono a sostenere una produzione (agisci, rimonta). Infine, occorre che quanto elaborato sia sottoposto a verifica metacognitiva (rifletti, condividi) attraverso la condivisione.

giovedì 7 settembre 2023

EAS: Episodi di Apprendimento Situato

La metodologia EAS (Episodi di Apprendimento Situato)  è stata ideata da Pier Cesare Rivoltella e si è diffusa a partire dal 2014.

L’unità con EAS, che costituisce un'alternativa alla tradizionale lezione frontale, si compone di 3 momenti: 

A. preparatorio (detto anche anticipatorio)

B. operatorio

C. ristrutturativo

L’EAS si sviluppa a partire da un’accurata progettazione del docente e propone agli studenti esperienze di apprendimento situato e significativo, generando un’appropriazione personale dei contenuti.

Riferimenti pedagogici: la metodogia EAS ha come riferimento principale la “scuola del fare” di Freinet (con la sua “lezione a posteriori”). Inoltre, i riferimenti sono riconducibili a Maria Montessori, Dewey, Bruner, Gardner, Don Milani.

mercoledì 6 settembre 2023

Modello EAS - didattica micro

Il modello EAS si inserisce in quel filone di analasi della didattica nei suoi aspetti "micro", quella che si occupa della progettazione della singola lezione o di una serie contenuta di lezioni, in funzione dello sviluppo delle competenze disciplinari o interdisciplinari.

Il Prof. Rivoltella, ideatore di questo modello, ha definito le tappe sottese all'apprendimento autoregolato secondo il seguente schema operativo.

1. Individuare un tema di ricerca.

2. Trovare informazioni pertinenti, selezionarle, farne sintesi.

3. Organizzare le informazioni ai fini della loro esposizione.

4. Esporre il proprio lavoro, ponendo l'accento sulle parti più significative.

5. Suscitare domande e sostenere una discussione argomentando le proprie riflessioni e controargomentando le osservazioni altrui.

6. Imparare a riconoscere le parti poco chiare in merito alla trattazione dell'argomento e provare all'interno del gruppo a raggiungere una buona comprensione.


venerdì 1 settembre 2023

Filastrocca sulla scuola dell'infanzia

Tra poco ricomincia la scuola e ogni mattina rappresenterà per i bambini una nuova esperienza di condivisione e di crescita.
Il momento di prepararsi per andare scuola e il momento dell'arrivo vanno vissuti con piacevolezza e partecipazione, evitando situazioni di ansia e timore. 
L'accoglienza è molto importante e crea le basi per una permanenza serena, nella quale condividere piccole gioie e grandi percorsi di crescita.

Illustrazione di Pucci Violi

Illustrazione di Maria Mantovani