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venerdì 19 marzo 2021

I sacrifici e le rinunce dei bambini, in tempi di lockdown

Come spiegare ai bambini che sono necessari altri sacrifici? Che siamo stati tanto rinchiusi, ma ancora non basta? Non dobbiamo mai sminuire il peso di tutte le rinunce che sono state chieste ai bambini durante questa pandemia. Dobbiamo ringraziarli per la loro pazienza e rassicurarli.

lunedì 19 febbraio 2018

La vitamina D nei bambini

L'utilità della febbre

Illustrazione di Pucci Violi
La febbre è un innalzamento della temperatura corporea sopra i livelli normali, intesi orientativamente da 36,1° a 37,1°C, a seconda del sistema di misurazione (temperatura ascellare, rettale, orale).
Questa variazione fisiologica è di origine endogena e può comparire in numerose affezioni di differente natura e gravità; spesso è la prima manifestazione rilevabile di una malattia.
Diversi agenti eziologici causano l’attivazione dei macrofagi, scatenando nell’organismo umano un processo infiammatorio, che induce l’ipotalamo a programmare i meccanismi di produzione e di inibizione di dispersione di calore.

La febbre, in sé, non è una malattia, ma un meccanismo di difesa, comune a tutti gli uomini e agli animali superiori: serve a potenziare la risposta immunitaria e a rallentare la replicazione di batteri e virus. In un ambiente intorno ai 38,5°C, questi microrganismi hanno scarsa probabilità di sopravvivenza e le sostanze tossiche, che essi producono, vengono espulse dal corpo più velocemente.

mercoledì 12 novembre 2014

L'importanza del sonno nei bambini

Illustrazione di Pucci Violi per Vivacemente
Il sonno è una funzione e un’esigenza fisiologica, come mangiare e respirare, senza la quale non potremmo sopravvivere.
Un neonato dorme per circa sedici ore al giorno, un bambino di uno o due anni dorme per dodici ore e in età scolare, generalmente si dorme per undici ore. La durata del sonno, dunque, si riduce proporzionalmente alla crescita del bambino. Il processo ritmico di sonno e veglia si sviluppa nel neonato a distanza di sei o otto settimane dalla nascita ed è principalmente associato alla soddisfazione per l'appagamento del bisogno di cibo. Inizialmente, non è molto importante che l’ambiente sia buio, ma con il tempo la presenza e l’assenza della luce determinano la regolarità del ritmo del sonno e testimoniano il progressivo adattamento del bambino alla Terra.

La naturopatia in età pediatrica

Come aiutare i bambini con la naturopatia

Nella società attuale cambiano velocemente gli stili di vita, a causa delle numerose innovazioni tecnologiche, dell’influenza dei media, della composizione multietnica, della diversa struttura familiare, all’interno della quale si sono modificati i rapporti interpersonali; parallelamente è cresciuto lo stato di salute dei figli. 
Malgrado ciò, è aumentata in proporzione l’intolleranza dei genitori verso le malattie che, spesse volte banali, evidenziano un frequente ricorso al medico, affinchè venga placata l’ansia da eliminazione dei sintomi fastidiosi in tempi rapidi. Si genera così una pediatria consumistica, con largo uso di prodotti farmaceutici, utilizzati in senso “anti” (antibiotici, antinfiammatori, ecc…), i quali sopprimono e non modulano le reazioni fisiologiche dell’organismo, che sono il segnale di un equilibrio alterato e la cui scomparsa non è espressione di guarigione, ma un momentaneo placarsi della sintomatologia. 

L’aspettativa delle famiglie è quella di guarire ancora prima di ammalare; come conseguenza compaiono frequentemente quadri patologici recidivanti, fino ad arrivare alla cronicizzazione. 

L’organismo dei bambini ha un sistema immunitario non ancora completamente maturo, tuttavia, se non viene pesantemente intossicato da trattamenti allopatici prolungati, ha la potenzialità di guarire da solo, senza l’accanimento terapeutico dei protocolli farmacologici. 

Esiste un modo diverso di prendersi cura dei bambini: quello di sentire secondo natura, ponendo al centro l’individuo e non la malattia.