La stella di Natale ha origini messicane. Soltanto recentemente è stata importata in Europa.
Si narra che fu scoperta, nel 1500 circa, dagli spagnoli che giunsero nella capitale aztzeca Tenochtitlán. Gli spagnoli la notarono ma solo alcuni secoli dopo, nel 1825 Joel Robert Poinsett, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Messico, ne portò alcuni esemplari presso la sua abitazione, in America, per iniziare a coltivarli.
I suoi grandi fiori stellati, estremamente decorativi, hanno reso questa pianta il simbolo delle festività natalizie, in particolare perché la tonalità del rosso dei fiori diventa molto intensa in tale periodo.
Poiché è una pianta tropicale, le sue esigenze sono decisamente differenti da ciò che può offrire il nostro clima, soprattutto durante i rigidi mesi invernali.
Oltre a prediligere ambienti caldi, la stella di Natale non tollera gli sbalzi di temperatura e gli eccessi idrici; per questo motivo l’annaffiatura deve essere regolare ed effettuata con poca acqua, preferibilmente a temperatura ambiente, da utilizzare solo quando il terreno si presenta particolarmente asciutto.
Per quanto riguarda la fioritura, essa avviene solo quando le giornate si accorciano, quindi, indicativamente, i primi fiori saranno completamente sbocciati tra metà dicembre, fino a marzo.
Per tutti coloro che vorrebbero vederla fiorita durante il periodo di Natale, è utile ricordare che a partire dalla fine del mese di settembre è consigliabile sistemare la pianta in luoghi poco illuminati, mentre, durante la primavera/estate, è meglio posizionarla in terrazza o balcone.
Nessun commento:
Posta un commento