mercoledì 29 aprile 2020

Perché i bambini sono più forti di fronte al nuovo coronavirus?

Il SARS-CoV-2 è uno dei sette coronavirus che possono infettare l'uomo. Anche due degli altri virus (responsabili di SARS e MERS) possono scatenare gravi problemi. Gli altri, invece,  sono relativamente benigni e nella gran parte dei casi causano solo un semplice raffreddore.
Kanta Subbarao, pediatra e virologa di Melbourne, specializzata in malattie infettive presso il Peter Doherty Institute for Infection and Immunity,  ipotizza che una precedente esposizione a coronavirus più lievi possa avere un ruolo importante per sviluppare un sistema immunitario forte e in grado di essere efficace nei confronti del COVID-19. A scuola, i bambini hanno l'occasione per generare costantemente anticorpi contro questi virus più innocui, e quegli anticorpi probabilmente si rivelano utili per combattere anche il nuovo coronavirus.

Le malattie infettive scatenano una vera e propria guerra biologica nell’organismo tra gli agenti patogeni e un esercito di molecole immunitarie. Questa guerra può dare origine a tre situazioni differenti.
1. Il sistema immunitario elimina gli agenti patogeni senza causare danni e compromissioni nei confronti delle cellule sane. Questo avviene quando il sistema immunitario riesce a funzionare al meglio perché le condizioni di salute sono buone.
2. Con l'avanzare dell'età e il subentrare di alcune patologie, il sistema immunitario potrebbe essere debilitato e non in grado di reagire con una  risposta abbastanza efficace, lasciando così il campo libero agli agenti patogeni che continuano liberamente a replicarsi, vincendo la guerra. 
3. Nella terza eventualità, una reazione immunitaria troppo reattiva potrebbe causare seri danni, andando a colpire, oltre agli agenti patogeni, anche le cellule del proprio corpo. Questo è ciò che si verifica quando il sistema immunitario va in tilt e dà una risposta autoimmune (contro se stesso).

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