Lo sbadiglio, molto spesso accusato ingiustamente di essere sintomo di
noia e disinteresse, in realtà è un modo per scaricare tensione, aiutare
il corpo a rilassarsi e la mente a riattivarsi.
Purtroppo è stato ritenuto a lungo segno di cattiva educazione,
soprattutto se non ci si mette la mano davanti alla bocca, tuttavia è
oggi è rivalutato da psicologi, coach e allenatori sportivi.
Favorisce la distensione della muscolatura e lo sciogliersi delle articolazioni.
Esiste lo "yoga dello sbadiglio" e lo "stretching sbadigliato" basati
sulla pratica dello slogamento mandibolare che induce rilassatezza.
Vari test sui simulatori di guida hanno dimostrato che sbadigliando si
hanno fino all'80% di probabilità in meno di avere un incidente. Il
motivo è che la maggiore quantità di ossigeno che arriva ai polmoni con
gli sbadigli induce il rilassamento muscolare e una minore attività
della mente razionale a favore del cervello "inconscio" preposto al
controllo dei riflessi istintivi che risultano 4 volte più veloci.
Si spalanca la bocca, si mostrano i denti e si emettono strani lamenti.
Potrebbe apparire quasi un atto aggressivo (specialmente negli animali),
in realtà la sua principale funzione è quella di apportare una grande
quantità di ossigeno. È il riflesso di una profonda inalazione ed
espirazione.
Dura, mediamente, circa 6 secondi, attiva la circolazione e rilassa i
muscoli. Questo stiramento risveglia la totalità del nostro essere e
libera un po’ di tensione dal nostro corpo.
Le circostanze in cui si sbadiglia sono diverse. In parte è
involontario, ma può essere anche volontario, è possibile indurlo e
modularlo.
Generalmente si associa a stanchezza, superlavoro, stress, mancanza di stimoli o noia.
Ma il motivo principale per cui si sbadiglia è legato alla possibilità di addormentarsi.
Quando il sonno diventa un nemico da combattere, lo sbadiglio,
contrariamente a quanto si pensa, aggredisce e avverte. È, quindi, un
riflesso del nostro corpo per resistere alla fatica mentale e alla
fame.
Per questo, è più frequente sbadigliare in ufficio o a scuola.
Aumentando la quantità di ossigeno nell’organismo, favorisce la
circolazione e riattiva anche la menta. Attraverso lo sbadiglio
inghiottiamo una gran quantità di aria in un solo colpo, arricchendo il
nostro sangue e stimolando l’attività delle cellule, così da produrre
energia che usiamo come carburante per compensare una carenza
energetica.
Sbadigliare aiuta anche a lenire il dolore: l’aumento dell’ossigeno nel
sangue distrae e le energie risparmiate si usano per produrre sostanze
che il nostro organismo produce per calmare il dolore.
Lo sbadiglio è contagioso, ma su questo non si hanno spiegazioni scientifiche.
Potrebbe essere un comportamento di imitazione. Lo facciamo circa 220
mila volte nell’arco della vita. Sbadigliano tutti, anche gli animali:
cani, gatti, topi, serpenti, pesci e uccelli.
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