Le regole sono imprescindibili. La loro assenza genera insicurezza e scarsa autonomia.
Laddove, invece, le regole ci sono ma non vengono osservate, si generano conflitti tra genitori e figli, in quanto i genitori saranno ovviamente indisposti nei confronti dei figli che non le hanno rispettate.
Esse possono anche non essere molte, ma devono essere assolutamente presenti in qualunque processo educativo anche quando i bambini sono piccoli.
Devono essere proposte in modo sereno, ma molto fermo e possedere determinate caratteristiche, che elenco qui di seguito.
• Essere il più possibile CONDIVISE quindi costruite, argomentate (cioè giustificata la loro necessità) insieme ai figli, o quantomeno il genitore motivi la ragione per cui ci si aspetta un determinato comportamento che contribuisce al benessere della famiglia e più tardi della vita sociale, altrimenti i ragazzi, non comprendendone l’importanza, facilmente le disattenderanno. È possibile talvolta che, solo alcune, siano oggetto di contrattazione o di temporanea o stabile modifica: questa evenienza tuttavia può riguardare solo alcune regole e non può avere mai carattere ricattatorio, ma deve riconoscere la validità delle ragioni offerte dal ragazzo.
• Essere CHIARE cioè esplicitate in modo preciso e devono essere possibili cioè adeguate all'età e alle situazioni. Inutile chiedere ad un bambino ancora molto piccolo di non “sporcarsi” (esempio di regola inadeguata rispetto l'età) o chiedere ad un bambino che gioca con l'acqua di non bagnarsi. Le regole impossibili o che non hanno senso sono deleterie, dannose e creano sfiducia e scarsa credibilità nei confronti della regola stessa e in chi chiede che venga applicata.
• Essere educativamente e pedagogicamente CORRETTE cioè non devono essere fini a loro stesse né indirizzate a placare le ansie dei genitori, ma essere utili alla crescita e alla soddisfazione dei bisogni dei figli.
Le regole educative rappresentano strumenti che consentono ai bambini di crescere e di diventare autonomi, proprio perché, avendole interiorizzate, avranno sempre chiaro come comportarsi nelle varie situazioni senza chiedere permessi di continuo o peggio trasgredendole e recando danno a loro stessi o agli altri.
Affinché ciò accada occorre che siano caratterizzate da coesione e coerenza: la coppia di genitori deve essere alleata sia nella proposizione della regola, sia nella richiesta che venga rispettata. Inoltre per essere legittima deve essere condivisa anche dai genitori stessi in quanto modelli di riferimento; ricordo a questo proposito che la maggior parte degli apprendimenti avviene per imitazione.
Il bambino senza regole è un bambino confuso che finisce per non avere più nei genitori un punto di riferimento, che si chiude al dialogo ed è facilmente influenzabile dalle sollecitazioni che vengono dall’esterno.
Loretta Zanconato, insegnante
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