Entrambe queste parole derivano infatti dal latino gràtus che significa grato.
Gratitudine significa riconoscenza, memoria di un beneficio ricevuto e prontezza a dimostrarlo.
Gli antichi fecero l'apoteosi di questo gentil sentimento e nei monumenti veniva rappresentata in figura di donna che tiene in mano un mazzetto di fiori di fave e d'appresso una cicogna.
La gratitudine porta serenità, pace e la nascita o consolidamento di una amicizia.
La gratificazione indica il raggiungimento di uno stato psicologico di grazia e beatitudine.
La gratitudine è rivolta verso l'altro, esternando il nostro apprezzamento e la nostra riconoscenza.
La gratificazione è per lo più intesa come forma di appagamento rivolta verso se stessi.
La gratificazione si può ottenere attraverso un'esperienza positiva e in sintonia con le proprie aspirazioni.
Gratitudine e gratificazione possono collimare quando, sentendo il nostro cuore colmo di gratitudine verso una persona, proviamo un'emozione di gioia nell'esternare questo sentimento.
Gratitudine e gratificazione possono collimare quando, sentendo il nostro cuore colmo di gratitudine verso una persona, proviamo un'emozione di gioia nell'esternare questo sentimento.
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